Località Capannette di Pei, 26 29020 Zerba PC
tel 0523 935129 – cell 347 9769455
Email: capannette@libero.it
Sito Internet: www.capannettedipei.it
L’albergo Capannette di Pei si trova a 1460 metri d’altitudine su un poggio che domina il paesaggio.
La struttura originaria è del 1904, ma una profonda ristrutturazione nel 1939 gli ha conferito l’aspetto odierno. Nel corso degli anni continue opere di miglioramento hanno permesso di rendere la struttura moderna ed efficiente per le esigenze di oggi, senza perdere la qualità e il fascino dell’accoglienza di un tempo: direttamente dai prati si accede alla grande terrazza con il portico che nella bella stagione è lo spazio ideale per uno spuntino o una partita a carte.
Entrando, si troverà la reception da cui si può accedere alla sala-bar, con il camino che nella stagione fredda è sempre acceso, e alla grande sala pranzo panoramica. Ai piani superiori, le camere, tutte dotate di servizi, tv e telefono, spaziose, luminose, modernamente arredate con l’eleganza della semplicità.
L’ALBERGO
22 camere con bagno, TV e Wi-Fi, vista panoramica, possibilità terzo letto.
Parcheggio privato
Giardino d’infanzia, con impianti giochi per bambini
Maneggio
Degustazioni e vendita vini, salumi, formaggi e miele.
Sala bar con caminetto
Grande sala pranzo panoramica
Cucina tipica piacentina ed emiliana
I SEGRETI DI UNA CUCINA GENUINA
Nel cassetto della credenza, su un vecchio quaderno di scuola, sono custodite gelosamente le ricette scritte in bella calligrafia da nonna Teresa, già maestra per quarant ’anni delle scuole di Pey, e cuoca della locanda e delle Capannette. Un quaderno che per tre volte è passato da suocera a nuora, e ogni volta si è arricchito cosicché le ricette di questo quaderno provengono da quattro generazioni, e altrettante provincie e regioni: Piacenza, Pavia, Alessandria, Genova.
Questa zona dell ’Appennino è l ’unico posto al mondo dove poter gustare alla stessa tavola piatti del luogo come brasato al barolo, lasagne al forno, la cima ripiena alla genovese e naturalmente il vero pesto, i grandi salumi piacentini, coppa, pancetta, salame, o i piatti della cucina povera, come pisarei e fasò. E poi la tradizione delle tagliatelle, delle paste secche o della pasta fresca, fatta in casa e sempre dalla stessa mano secondo l ’antico detto “cinque uova di gallina per ogni chilo di farina “, utilizzando davvero uova di galline ruspanti, perché altre qui non ce ne sono.
Arrosti, roast beef, selvaggina, polenta, funghi, tutto quanto la regione offre. Non mancano i dolci, rigorosamente fatti in casa secondo le ricette del quaderno: salame dolce, tiramisù, torte di ogni tipo, sempre con ingredienti genuini. Su questa tavola, troveremo i vini dell’Oltrepò, dei Colli Piacentini, di Gavi e del Monferrato, e ciascuno di questi grandi vini, di queste grandi tradizioni enologiche è di casa qui. Dalla Val Staffora e dalla Val Borbera i formaggi, che insieme ai salumi stagionano nella cantina che i Tambussi hanno a Pey, dove l ’escursione termica tra l ’estate e l ’inverno non supera mai i 7/8 gradi, permettendo così una stagionatura perfetta. Infine, da non trascurare il miele millefiori degli alveari delle Capannette.
I NOSTRI FORMAGGI E SALUMI
Montebore della Val Borbera
E’ un formaggio tipico della zona, fatto con latte crudo di vacca e di pecora, a stagionatura fresca o media, dalla particolare forma a torta multistrato, forma che richiama la torre del paese di Monteboreda cui il formaggio prende nome. E ’abbinato per degustazione con il miele e la cotognata, la tipica marmellata di mele cotogne. Classico il risotto al Montebore. E ’uno dei formaggi cui sarà assegnato il marchio di qualità.
Formaggelle biologiche della Val Staffora
Di latte vaccino; prodotte secondo il metodo tradizionale da un unico antico caseificio in località Casale Staffora, fornitore della Capannette. E ’una tipica formaggella di monte, stagionata, biologica.
Salame di Varzi,
Il celebre salame a denominazione di origine protetta, prodotto per le Capannette da un ’antica salumeria con sede in Casanova Staffora.
Coppa e Pancetta Piacentina;
Stagionati nella cantina della famiglia Tambussi, sono prodotti in località Pianello Val Tidone
ATTIVITA’
Nel 1988 al limitare del prato antistante l’albergo venivano realizzati 6 box per alloggio dei cavalli, affiancati da un portico con 3 alloggi in posta e un piccolo campo recintato adatto alle lezioni di equitazione per i principianti.
Da allora la località è diventata un punto di riferimento per chi fa trekking a cavallo sul nostro appennino, inoltre fino al 1999 esisteva un vero e proprio maneggio estivo gestito direttamente dall’albergo.
L’albergo é il centro ideale per escursioni a cavallo, in mountain bike e per praticare trekking con itinerari “a margherita”, cioè partendo e tornando sempre “a casa” senza mai percorrere lo stesso itinerario ed esplorando ogni giorno un nuovo spicchio di territorio. Quale che sia la pratica preferita, si prova l’emozione di viaggiare sui crinali, lungo l’antica via del sale che metteva in comunicazione l’Oltrepò e il mare. I luoghi più interessanti della zona hanno una comune toponomastica di origine cartaginese, perché queste lande furono colonizzate da Annibale nella sua spedizione in Italia. Il monte Lesima, ad esempio, significa “laesa manus”, cioè mano ferita: sul monte Lesima infatti Annibale, salito in perlustrazione, cadde da cavallo e si ferì una mano.
TREKKING
Per gli amanti dell’escursionismo a piedi, ampie possibilità di itinerari turistici, per famiglie, ma anche percorsi agonistici per sportivi professionisti.
PERCORSO “LA VIA DEL SALE”.
“Le vie del sale erano un intreccio di mulattiere per il trasporto del sale, dai porti liguri verso l’entroterra per portare a nord a Varzi-Pavia, il prezioso prodotto da Genova, la piu utilizzata e la piu diretta come si evince dalla cartina è la Milano-Portofino. Inoltre, la grande notizia è che dal 2017 la Regione Liguria ha stanziato fondi per migliorare la parte ligure del cammino , e tutto il sentiero della Via del Sale in Liguria è ora ben segnalato come VM , (la Via del Mare), la nuova segnaletica. Parco di Portofino e Il Parco dell’Antola i due enti gestori, con l’aiuto della FIE e del CAI di RAPALLO e con il valido aiuto dell Associazione Amici del Golfo Paradiso (parte operativa) hanno davvero cambiato il volto del percorso, grazie Infatti il cammino La Via del Sale-La Via del Mare, la si può fare in totale sicurezza anche perché ogni punto di sosta è attrezzato con Rifugi o B&B che accolgono escursionisti (massimo ogni 6-8 ore di cammino per ogni tappa), e il sentiero è tutto segnato, come segnavia VM.”
Il consiglio è quello di fare il trekking in 4 tappe:
Una tappa in Lombardia, una in Piemonte, e due tappe in Liguria per godere del nostro bel territorio e per un vero turismo che dia sviluppo alle nostre terre alte e dare un nuovo slancio al nostro amato appennino, dimenticato da troppo tempo dalle nostre istituzioni.
GIORNO 1
VARZI – CAPANNETTE DI PEY
La partenza , il cammino “La Via del Sale” , quella segnalata e mantenuta e gestita dalla regione Lombardia e dalla Regione Liguria è nel cuore dell’abitato di Varzi, in provincia di Pavia, raggiungibile facilmente da Pavia con autobus di linea, cosi si evita di andare inutilmente con i propri mezzi per un vero turismo eco-sostenibile. Dal parcheggio che si affaccia sullo Staffora, seguite la segnaletica in direzione del ponte, quindi del sentiero sulla sinistra. Un ampio sentiero, prima pianeggiante, poi di pendenza variabile, vi accompagnerà alla volta di Monteforte e quindi di Castellaro, intersecando periodicamente la provinciale asfaltata e la carrareccia locale.
Giunti alla fine dell’abitato si prosegue per un ampio sterrato circondato dal bosco fino ad incontrare il confine tra Lombardia e Piemonte. Sulla linea di confine si prosegue sul crinale che ci accompagnerà fino ai 1700m del Monte Chiappo, prima della discesa alle Capannette di Pei dove si conclude, col pernottamento, la prima tappa.
MOUNTAIN BIKE
Molti percorsi sono percorribili anche in mountain bike o biciclette a pedalata assistita.
SETTIMANE DIDATTICHE
Una proposta rivolta alle scuole elementari e medie: settimane didattiche con tema la vita di montagna, l’economia agro-silvo-pastorale, il caseificio, la vita nei boschi.
LA VAL BORECA
La val Boreca è una piccola valle formata dal torrente Boreca, tributario del Trebbia, collocata nel cuore delle Quattro province. Confina a nord con la valle Staffora (Lombardia), a ovest con la val Borbera (Piemonte), a sud con l’alta val Trebbia (Liguria), a est ancora con la val Trebbia (Emilia-Romagna). Circondata da monti come il Lesima (1.724 m), Alfeo (1650 m), Tartago (1.688 m), Chiappo (1.699 m), Cavalmurone (1.670 m), Carmo (1.640 m) è impervia e coperta di boschi. La val Boreca rappresenta, con i suoi cinquantun chilometri quadrati, il sottobacino più esteso della val Trebbia, dopo quello, ovviamente, dell’Aveto che resta incontrastato, l’affluente più importante.
Il Sentiero del Postino unisce da sempre le cinque borgate poste nella parte superiore della valle: Artana, Belnome, Pizzonero, Suzzi, Bogli. Non c’è una strada che le collega e le carrozzabili dei cinque paesi partono da tre zone diverse. Oggi i borghi hanno pochissimi residenti stabili perché viverci non è facile, lontani come sono da qualunque servizio e centro di aggregazione. Nonostante ciò sono curate nella loro povertà e semplicità, perché discendenti degli emigrati affezionati alla terra e alle origini, vi trascorrono i fine settimana e il tempo libero. È facile incontrare anche persone di pianura in fuga dalla città.
Da Capannette di Pei si raggiunge il piccolo paese di Artana da cui si può percorrere il sentiero sia in un senso che nell’altro.
Il nostro albergo organizza, per chi lo volesse, soprattutto per minori o camminatori non particolarmente esperti, escursioni nella valle con guida escursionistica ,sia sul giro del postino che su altri itinerari.
RELAX
I dintorni delle Capannette di Pei sono un luogo ideale anche per chi preferisce tranquille passeggiate, o placidi sonnellini sui prati, o immersioni nella lettura all’aria aperta nel silenzio della natura.
ENOGASTRONOMIA
Le ricette di Mariuccia e Mirella, regine della cucina delle Capannette, sono un invito a riscoprire o imparare l’arte dei fornelli.
COME RAGGIUNGERCI
Percorrendo l’ autostrada A7 Milano-Genova:
Uscita Vignole Borbera: Strada provinciale per cabella Ligure, Cosola, Capanne di Cosola.
Uscita Casei Gerola: per Voghera, quindi strada statale per M.te Penice sino a Varzi, poi strada provinciale per Casanova Staffora, Pian dell’ Armà Capannette di Pey.
Percorrendo la statale 45 Piacenza-Genova:
Quattro chilometri prima di Ottone, direzione Genova, bivio per Zerba, Pey, Passo del Giovà, Capannette di Pey.
Stazioni ferroviarie:
Arquata Scrivia: Linee Torino-Genova e Milano-Genova.
Voghera: Linee Milano-Genova e Torino-Bologna.
Go Local Val Trebbia non ha nessun contatto
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